In bici tra Loira e Mont Saint Michel
10-20 agosto 2014
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Resoconto gita 2014
E' il tempo del rientro.
Un’estate un po’ sotto tono ci ha riportati a casa, già abituati al freddo e alle piogge autunnali. Restano le impronte dei ricordi, da chiudere anch’esse nei camper riordinati con cura. Da viaggiatori ci sentiamo di raccontare sempre, perché ogni viaggio è una storia che può svelare un mondo.
Ne abbiamo fatte tante assieme, eppure l'ultimo viaggio sembra sempre il più bello, quasi unico, finchè qualcuno ci apre la memoria e ritornano altri momenti condivisi, altri luoghi entusiasmanti, altre amicizie piu' o meno ritrovate.
mantelline e k-way erano sempre a portata di mano
Ma l'ultimo viaggio in Loira e Bretagna ha un sapore particolare.
Non è il suo contenuto ad aver destato il nostro interesse, e nemmeno i luoghi; ci è piaciuta la capacità di guardare vicino, verso ricchezze alla portata: SONO I NOSTRI RAGAZZI, vivaci, svegli, mai domi, perspicaci, volenterosi, anche disubbidienti ma per impegnare il loro tempo a fin di bene condividendo ogni cosa, sempre assieme. Il loro messaggio è chiaro e in questa occasione sono loro che insegnano a noi.
Con un po’ di coraggio riportiamo questa vacanza con parole nostre.
il casco obbligatorio, per alcuni è diventata una persecuzione.
Incontro degli equipaggi in zona Loira ad Azay Le Rideau. In questa ridente cittadina abbiamo soggiornato per i primi tre giorni ed il campeggio ci ha, da subito, fatti sentire a nostro agio. Qui iniziano le varie attività ciclistiche; compreso il mini corso sulla sicurezza, un po' snobbato e discusso, ha evidenziato la scarsa preparazione dei nostri ciclisti. Prima fra tutte l'insicurezza nell'usare il cambio, seguita dalla negligenza nell'uso del casco. Il comportamento del ciclista sulle piste resta la parte piu' pericolosa e non basta un minicorso di due ore per radicare in ognuno un corretto uso della bici e dei suoi accessori.
Ma il rispetto osservato dai partecipanti nell'applicare le regole base, ci fa ben sperare e ci incoraggia a proseguire nella linea informativa per il corretto uso del bicipede e per la salvaguardia dello spirito di gruppo.
Uno dei tanti momenti utili per ricompattare il gruppo
Lo spirito di gruppo. Sembra uno sconosciuto in alcune occasioni. Eppure anch'esso è indispensabile per la salute dei nostri ciclisti partecipanti. Stiamo parlando della salute fisica ed anche quella morale. Provate a immaginare un gruppo scollegato dove ognuno fa quel che preferisce. Ora immaginate un gruppo collaborativo dove ogni persona è amica e non vede l'ora di scambiare opinioni, rendersi utile e sente l'esigenza di ricambiare i favori ricevuti! In che gruppo preferireste trascorrere le vostre vacanze? Credo di sapere la vostra scelta. Ed è la scelta che i nostri ragazzi hanno fatto da subito condividendo tra loro ogni momento ed è stato giusto appoggiare le loro scelte, perché i valori trasmessi hanno un peso inamovibile sulla crescita dei nostri cari figli.
L'uso della bici comporta anche qualche piccolo sacrificio come aggiustare le forature. In questa occasione avevamo Emilio che da bravo meccanico aiutava tutti. Grazie Emilio.
Lo spirito di gruppo è quindi un elemento determinante per chi vive esperienze comunitarie. Ci sono molteplici funzioni in cui il gruppo puo' essere utile a se stesso. Pero' in egual misura il gruppo puo' essere dannoso a se stesso se non sono rispettate le regole base nominate in precedenza. Chiudo questo argomento con una massima che va interpretata in un ottica comunitaria, dove ogni persona mette a disposizione se stesso per quel che è veramente e non per quel che vorrebbe essere o vorrebbe far credere di essere: “Solo ciò che dai è veramente tuo; ciò che tieni per te è perduto.” S.Rustaweli
Rigny Ussè. Uno dei tanti bei castelli visitati in Loira.
L'escursione in Loira è iniziata con i paesi di Villandry, Rigny Ussè, Chinon, Abbaye de Fontevraud e Saumur. In queste giornate i nostri ragazzi sono stati protagonisti, impegnando e divertendo il sottoscritto in entusiasmanti gincane su percorsi ciclistici e sterrati.
Tra le campagne della Loira si apriva un orizzonte di colori
E' seguito lo spostamento al Puy Du Fu. L'enorme parco scenografico ha aperto i cuori dei partecipanti. Un esperienza unica che merita di essere vissuta. Difficile per me definire con semplici parole quanto abbiamo visto. Veramente unico ed emozionante.
Parco scenografico Puy Du Fu. A me hanno entusiasmato le acrobazie dei rapaci, ad altri lo spettacolo dei romani o dei vikinghi. Nel suo insieme il parco scenografico è grandioso e merita la visita.
L'escursione è' proseguita in Bretagna, visitando Rochefort en Terre, la penisola di Quiberon e Dinan, bellissime località storiche. Quiberon è località tipica per l'assaggio di pesce crudo, in particolare le ostriche.
La penisola di Quiberon era affollatissima di mezzi da campeggio. Ovunque c'erano persone in vacanza. Con le bici ci siamo spinti ben oltre le normali piste, scoprendo ogni angolo di questa terra ambita.
Tappa successiva la famosissima Mont Saint Michel. Da subito abbiamo realizzato la visita in notturna alle 10 di sera. Le luci artificiali e la mancanza di popolo hanno creato un'atmosfera particolare nell'isola ed io, come tanti altri, ne siamo stati fortemente affascinati. Altrettanto suggestiva la visita guidata del giorno dopo.
Mont Saint Michel. Vista con le luci elettriche ha un fascino particolare. Ci ha letteralmente rapito lo sguardo.
Meta successiva, la Normandia ed in questo luogo ognuno ha potuto esprimere un pensiero e una preghiera per coloro che, in una delle piu' importanti azioni militari, ci hanno liberato dall'incubo del nazismo. Migliaia i militari che hanno perso la vita in quelle spiagge. Durante le visite ai luoghi dello sbarco, tanti i reperti ancora presenti che non sembravano trascorsi settant'anni da quel drammatico momento.
Omaha Beach. Non si esce indenni da questi luoghi. Il senso della guerra non trova ragione quando ci si misura con sacrifici immani come questo.
Ultima tappa, le falesie di Etretat. Veramente un monumento della natura al quale l'uomo fortunatamente non ha apportato mutamenti.
Se avessi le ali sceglierei un posto come questo per fare il nido.
Concludo motivando la mia personale e penso anche generale soddisfazione del gruppo, nel credere in questa riuscitissima escursione ciclistica sul territorio francese della Loira e Bretagna. I luoghi hanno sicuramente incentivato l'entusiasmo dei partecipanti, la pioggia ha spento un po' le aspettative di alcuni, ma nella stragrande opinione di tutti sussiste il convincimento di aver vissuto un'esperienza difficilmente replicabile. Principalmente perchè un bellissimo gruppo di giovani (circa 30) ha animato e vivacizzato le giornate con allegria e voglia di vivere. Ringrazio i genitori che hanno avuto la bella idea di iscriversi a questa uscita e sarà mia cura cercare di ricreare, ogni volta sia possibile, iniziative mirate ai gusti dei nostri ragazzi. Aggiungo un ringraziamento particolare a nome del Canaletto, a coloro che hanno offerto la loro opera nell'aiutare e semplificare le varie attività come coloro che conoscendo il francese erano in prima linea nei momenti di necessità, le "scope" che raccoglievano i ritardatari in pista e i volenterosi in generale che hanno risolto piccole e grandi difficoltà grazie alla loro esperienza.
Pista da ciclocross, notare l'entusiasmo nei volti divertiti. L'immagine di questi ragazzi sorridenti che sfogano le loro energie in un percorso ciclistico impegnativo, ha un significato che va oltre il semplice gesto nell'affrontare una pista da ciclocross, ma rappresenta la volontà di assaporare il meglio della vita anche nei momenti in cui concentrazione e impegno sono necessari per raggiungere l'obbiettivo. Grazie a tutti i giovani per aver offerto il meglio.
Con Teresa e Damiano, subito dopo la conclusione dell'escursione in Francia, abbiamo diretto il nostro camper sulla Mosella per raccogliere dati e impressioni sulla ciclabile tedesca. Vi anticipo subito che i luoghi sono bellissimi e la presenza di italiani è praticamente vicina allo zero. Parliamo quindi di un territorio tutto da scoprire. Stiamo già lavorando per compilare un programma di massima e appena pronto sarete informati.
Ringrazio quanti hanno avuto la pazienza e la volontà di leggerci e salutiamo tutti
amichevolmente.
Luigi, Teresa e il consiglio.
Programma proposto prima della gita.
Agli amici e soci,
siete invitati in Francia nord occidentale, nella Loira e Bretagna. Due regioni dal carattere storico significativo. Iniziamo l'escursione dalla Loira che rappresenta un particolare momento culturale francese e terminiamo agli ultimi decenni scorsi con lo sbarco in Normandia da parte delle truppe alleate.
Elenco in sintesi i principali argomenti trattati nei giorni di agosto quando saremo ospiti nel nord-ovest Francese.
Inizieremo dagli stessi luoghi, negli stessi castelli visti nell'edizione precedente della ciclovia in Loira (versione 2011) . Successivamente un parco divertimenti tra i piu' importanti e scenografici d'Europa, il Pay Du Fu . Quindi la penisola di Quiberon, le abbazie, come Fontevraud, Mont Saint Michel, Hambie. Altro argomento suggestivo e ricco di significati è lo sbarco in Normandia e quindi uno scorcio alle alte falesie delle coste francesi sullo stretto. Tutti questi argomenti in pochi giorni ci faranno scordare la strada del ritorno e vorremmo anche noi far parte di questi territori sconfinati e ricchi di verde. La bici sarà il nostro strumento per scoprire e apprezzare gli spazi aperti, l'aria dell'Atlantico ci spingerà in ogni angolo da valorizzare.
Storia e monumenti:
La Valle della Loira annovera oggi un grandissimo numero di monumenti storici tra cui i suoi maestosi castelli lungo il fiume, che illustrano e mettono in scena tutti i fatti piccoli e grandi della storia della Francia.
Rigny Ussè, il castello che ha ispirato la fiaba della bella addormentata nel bosco
La Loira è anche associata ad un gran numero di monumenti che non si affacciano necessariamente sulle sue rive . Ad esempio, Chambord domina i bordi del Cosson, Azay-le-Rideau sposa l’Indre, Cheverny si nasconde nella vallata del Beuvron, Chenonceau scavalca lo Cher ed il castello di Chinon, fa la corte alla Vienne. Tutti questi monumenti, dal castello di Sully-sur–Loire (il più a monte), a quello dei Duchi di Bretagna a Nantes (il più a valle), passando per Valençay (il più a sud), approfittano di una dolcezza leggendaria del clima e della bellezza straordinaria dei paesaggi che li circondano.
Abbaye de Fontevraud
Fortezze medievali, castelli reali e dimore rinascimentali, manieri bucolici, cattedrali impressionanti ... Questo vero e proprio miracolo artistico che si è sviluppato senza interruzioni su più di tre secoli e che ha dato vita a ciò che gli storici chiamano “l’art de vivre à la française” (l’arte di vivere alla francese) è, in effetti, la conseguenza di un disastro militare: la battaglia di Azincourt (ottobre 1415). Una sconfitta che obbligò l’allora Re di Francia, Carlo VII, cacciato da Parigi dagli Inglesi, a rifugiarsi per sicurezza sulle rive della Loira, in Turenna, dove esistevano già delle solide fortezze. La regione offriva inoltre dei notevoli vantaggi: ricca e fertile, era attraversata da un fiume, principale via di comunicazione tra il Mediterraneo, la Borgogna, la regione di Lione e le provincie della metà ovest del paese. Scelta per obbligo all’inizio, la nobiltà la adottò in seguito per dei lunghi periodi di soggiorno estremamente piacevoli! La regione venne allora battezzata “il Giardino della Francia”. L’epoca d’oro della Valle della Loira non faceva che cominciare … Una volta ristabilita la pace, la prosperità economica unita allo sviluppo artistico diede origine ad un boom architettonico senza precedenti. Non è certo una coincidenza se personaggi del calibro di Francesco I, Carlo VII, Leonardo da Vinci, Maurice Genevoix, Julien Gracq vi si sono installati. Ancora oggi, questa dimensione culturale è uno dei punti fermi in un paesaggio fatto di architetture contrastanti: abitazioni trogloditiche, castelli in stile rinascimentale, fortezze medievali, cittadelle storiche, giardini, abbazie…
Mont Saint Michel
Ad aumentare il fascino della località è la particolare natura che circonda la piccolissima isola a forma di cono, di appena 1 Km di circonferenza, cinta da vasti banchi di sabbia bianca e soggetta al particolare influsso delle maree.
Basti pensare che durante le basse maree, l'acqua può ritirarsi fino a 12 Km dalla terraferma, scoprendo il fondo di sabbia bianca dell'isola. Come in una sorta di gioco di forte attrazione repulsione per il monte, il mare arriva a circondarlo completamente in un saldo abbraccio solo per due ore al giorno durante le alte maree, dando la sensazione che l'abbazia sorga direttamente dalle acque. Secondo la tradizione nel 708 il vescovo di Auranches ebbe in sogno una visione dell'arcangelo Gabriele, a causa della quale fece costruire un oratorio sull'isolotto di Mont Saint Michel in Normandia, che divenne nel giro di pochi decenni meta di migliaia di pellegrini. In seguito il povero oratorio divenne un monastero benedettino, poi sostituito dalla maestosa abbazia in stile gotico costruita tra il XII e il XVI secolo e divenuta in breve tempo il simbolo dell'isola. Alterne furono le vicende che coinvolsero la splendida costruzione, la cui alta guglia fende la nebbia delle mattinate autunnali, riflettendosi nello specchio d'acqua che la circonda quando giunge la marea e raddoppiando così l'effetto di fascino e impenetrabile mistero, che accoglie il turista.
Uno Sherman con prese d'aria rialzate per l'uso anfibio, ma privo delle "gonne" di galleggiamento, dopo il suo disastroso approdo il 12 giugno 1944.
Lo sbarco in Normandia, nome in codice operazione Overlord, fu la più grande invasione anfibia della storia, messa in atto dalle forze alleate per aprire un secondo fronte in Europa e invadere così la Germania nazista.
Lo sbarco avvenne sulle spiagge della Normandia, nel nord della Francia, all'alba di martedì 6 giugno 1944, data nota come D-Day. Nelle settimane seguenti le operazioni continuarono con la campagna terrestre (Battaglia di Normandia) che ebbe lo scopo di rafforzare ed espandere la testa di ponte nella Francia occupata, fino alla liberazione di Parigi (25 agosto) e la ritirata dei tedeschi oltre il fiume Senna (completata il 30 agosto). Dopo questa prima fase la strategia alleata prevedeva di sconfiggere completamente le forze tedesche schierate ad ovest, avanzare in profondità per liberare l'Europa occupata e concorrere, in cooperazione con l'Armata Rossa, in avanzata da est, all'invasione della Germania ed alla distruzione del Terzo Reich. È una delle battaglie più conosciute e importanti della seconda guerra mondiale
Programma definitivo:
9 agosto 2014 sabato, incontro equipaggi ad Azay Le Rideau. possibile visita libera del famoso castello.
Castello di Villandry e i suoi giardini
10 agosto domenica, fuori programma
Prosegue l'arrivo dei partecipanti. Dedicato a chi arriva in anticipo: Ciclata verso Villandry e visita facoltativa dell'omonimo castello. Si prosegue in direzione Langeais e visita libera dell'omonimo castello. Notte in campeggio.
Azay le Rideau
11 agosto lunedi , inizio programma
Ciclata direzione Rigny Ussè e visita facoltativa del castello della bella addormentata nel bosco. Si prosegue verso Chinon e visita libera della preziosa cittadina e del suo castello. Recupero camper con l'uso delle staffette. Notte in campeggio.
12 agosto martedì
Altra ciclata verso l'Abbaye de Frontevraud. Visita facoltativa per poi proseguire fino a raggiungere Saumur. Recupero camper con l'uso delle staffette. Notte in campeggio.
l'Abbaye de Frontevraud
13 agosto mercoledì
Mattino visita libera alla città e al castello di Saumur. Pomeriggio spostamento a Pay Du Fu (140 Km). Pernotto nell'area di sosta del parco.
La bataille du Donjon - Puy du Fou
14 agosto giovedì
Visita facoltativa al parco Pay Du Fu fino a sera. Spettacolo serale veramente eccezionale! Pernotto nell'area di sosta del parco.
15 agosto venerdì
Spostamento al paesino Rochefort en Terre (190 km) e visita libera. Pomeriggio arrivo al campeggio municipale di Quiberon (80 km). Pernotto.
Rochefort en Terre
16 agosto sabato
Con le bici iniziamo il periplo della penisola di Quiberon. Pomeriggio libero. Consigliato assaggiare le ostriche, in questa località molto diffuse. Pernotto in campeggio municipale.
17 agosto domenica
Spostamento a Dinan e passeggiata libera in città e sull'antico porto. Sera arrivo a Mont Saint Michel in area di sosta vicina al mare (246 km). Consigliato ammirare e fotografare l'isola con il buio. Pernotto.
il borgo di Dinan
18 agosto lunedi
Visita guidata dell'isola e dell'abbazia, tutto il giorno. Pernotto in area di sosta.
Mont Saint Michel
19 agosto martedì
Partenza direzione Normandia. Sosta durante il trasferimento all'abbazia di Hambye (60 km). Pranzo libero. Si prosegue in direzione Omaha Beach (97 km) per la visita libera del cimitero americano e altro. Spostamento e pernotto in campeggio.
20 agosto mercoledì
Ciclata in paese e nelle spiagge del D-Day. Visita libera a Le grand Bunker Musee and D-Day . Grigliata di fine gita. Pernotto in camping.
21 agosto giovedi (fuori programma)
Fine gita e saluti per coloro che si staccano. Fuori programma spostamento a Etretat (126 km). Scopriremo ciclando le bianche falesie di gesso, 100 mt a strapiombo sul mare. Volendo tracorreremo qui la notte e poi rientro.
Partenza per il rientro, possibile fermata suggerita a Lisieux e visita della maestosa basilica di Santa Teresina
Organizzazione:
Le ciclabili sono circuiti ad anello e raramente gli spostamenti e il recupero dei mezzi, saranno effettuati con i camper, applicando l'ormai consolidato metodo "staffette".
Attività:
In questa occasione sarà possibile creare due gruppi, un gruppo di ciclisti accompagnati da Luigi che in sella alla bici vorranno compiere le escursioni proposte. Un'altro gruppo di amanti del relax che in compagnia di Teresa vorranno rilassarsi. O in alternativa visitare quel che di bello è situato nelle vicinanze del punto sosta camper, evitando di coinvolgere Teresa.
Costi previsti:
450 €uro a equipaggio con due persone adulte comprese, lasciando le attività facoltative, come cene o ingressi specifici, al di fuori di esso.
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scheda di adesione (non vincolante) (fai copia/incolla, compila e inoltra via mail):Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )
In bici tra Loira e Mont Saint Michel
10-20 agosto 2014
Chiediamo di partecipare alla manifestazione in oggetto, organizzata da Canaletto ASD associazione sportiva dilettantistica.
Abbiamo letto tutte le informazioni e possediamo le dotazioni di seguito elencate.
Camper di:(nome, cognome)..............targa.........
indirizzo.................citta'.........................................
mail .................................................
cellulare.............................
Altri partecipanti:(nome, cognome età)....................................
Iscrizione equipaggio compresi due adulti €uro 450.00
ogni altra persona adulta (>18) €uro 180 x n°.....tot €...........
ogni giovane sotto i 18 anni €uro 130 x n°..tot. €uro......
Bimbi <5 anni gratis
Iscrizione aperta a tutti i possessori di Camping Card . Se non la possedete, potete richiederla sul posto, costo €uro 15 a equipaggio e sarà valida per tutto il 2014.
Possiedo già la Camping Card International Numero....dell'associazione..
Dotazioni necessarie e regole associative da rispettare durante le uscite:
Il programma è realizzabile con la partecipazione minima di 15 equipaggi ed un massimo di 20.
Ogni equipaggio deve possedere un navigatore che funzioni inserendo anche le coordinate oltre all'indirizzo.
Possono partecipare equipaggi dotati di un camper oppure di una roulotte che disponga di tutti i servizi igienici perfettamente funzionanti (doccia, wc, ecc) e che abbia un'autonomia di 48 ore. A tal scopo consigliamo di dotare il proprio mezzo di doppia cassetta wc. Ricordiamo che non è possibile scaricare i liquidi reflui al di fuori degli spazi consentiti.
Gli equipaggi che possiedono mezzi sprovvisti dei servizi igienici e/o gli stessi servizi in dotazione al mezzo non fossero perfettamente funzionanti o non raggiungono l'autonomia richiesta in precedenza, possono iscriversi solo dopo aver chiesto e ottenuto il consenso dell'organizzazione.
I punti sosta sono selezionati dagli organizzatori valutando la logistica del sito in cui sono ubicati e seguono queste priorità per agevolare:
la sosta del gruppo con relativi partecipanti e mezzi,
la realizzazione delle escursioni a piedi, in bici o altro,
l'eventuale spostamento dei partecipanti con l'uso dei mezzi pubblici,
rendere il più possibile fluide e tranquille le varie attività ricreative e motorie.
Quando usiamo il termine "campeggio" comprendiamo tutti i siti provvisti di regolare permesso stagionale adibito alla sosta diurna e notturna di persone e mezzi.
Chiameremo parcheggi o aree di sosta, i siti provvisti di permesso temporaneo (non oltre le 48 ore).
Durante le uscite, il programma deve essere rispettato per ovvie ragioni organizzative e associative.
Eventuali richieste di variazione del programma e/o dei punti sosta, va inoltrata al referente dell'uscita, il quale, se lo ritiene opportuno, convoca tutti i partecipanti riuniti in unica assemblea e mette ai voti la richiesta. Con il consenso TOTALE degli iscritti, si potrà procedere alla eventuale variazione, altrimenti la richiesta non sarà considerata.
Se l'eventuale variazione del programma comporta aggravi di spesa a carico dell'associazione, si dovrà procedere al reintegro dei costi da parte dei partecipanti nei confronti del club che si impegna a realizzare (se fattibile) l'eventuale variazione.