Devozione Mariana nelle terre di Pandino
Itinerario tra arte, castelli, fede e fontanili
21-22-23 marzo 2014
Resoconto:
Cari amici e soci,
le ultime due uscite del Canaletto riguardavano mete in località differenti:
Pandino e il territorio limitrofo e
Bosco Mesola nel delta del Po.
All'apparenza, gli argomenti affrontati in queste due uscite sembrano sostanzialmente diversi, ma personalmente vedo queste uscite molto simili per la genuinità dei luoghi visitati.
Pandino, cittadina bella e vivace riesce a gestire al meglio il suo castello, nei decenni scorsi e per molto tempo abusato e ridotto quasi a magazzino o a dimora popolare.
Mesola alla stessa stregua gestisce splendidamente il suo castello, simbolo del territorio, illustrando inoltre, in uno dei piani, il cervo delle dune. Ma anch'esso è stato trascurato, passato di mano in mano da ridurlo a dimora popolare.
Molte similitudini si sono notate anche nello sfruttamento agricolo del terreno. Entrambe le realtà hanno a disposizione discrete quantità di coltivazioni che consentono di sviluppare un'agricoltura di tipo intensivo.
La sostanziale differenza, invece, si è notata nell'ambiente religioso legato alle apparizioni Mariane. Pandino e dintorni puo' annoverare una buona raccolta di apparizioni con relativi santuari eretti a memoria. Mentre Mesola non puo' reggere il confronto. E il motivo è presto svelato.
Mesola, il Bosco Mesola e tutto l'ambiente visitato dal nostro gruppo lo scorso week end, ancora non esisteva all'epoca delle apparizioni Mariane di Pandino e dintorni. Infatti il Bosco Mesola e tutta la parte del Delta esplorata è una superficie di terreno che si è formata negli ultimi 500 anni grazie ai depositi del fiume Po. Anche il castello Mesola fu costruito nel 'cinquecento dagli estensi e quindi anch'esso relativamente recente.
Ad ogni modo entrambe ci hanno concesso di realizzare splendidi giri in bici e di approfondire gli argomenti all'aria aperta con la massima agilità. Pandino e dintorni con la sua storia millenaria fatta di santuari Mariani, la villa romana e i fontanili, splendide oasi nella campagna, ci ha impegnati il week end del 22-23 marzo.
Mentre Mesola e il suo Bosco, ha offerto un'ottima occasione per conoscere il cervo delle dune, ampliamente documentato dal materiale fotografico che abbiamo sviluppato durante l'escursione del sabato pomeriggio. Vi invitiamo quindi a visionare le foto che abbiamo esposto:
Clicca qui per vedere le foto di Pandino
Clicca qui per vedere le foto di Mesola
Clicca qui per vedere le foto di Soncino scattate da Isidoro
Devozione Mariana nelle terre di Pandino
Itinerario tra arte, castelli, fede e fontanili
21-22-23 marzo 2014
Programma proposto prima dell'uscita
Lo scorrere dei secoli ha lasciato segni profondi nelle terre circostanti a Pandino, nella cultura come nella storia della comunità, animata da una grande devozione alla Vergine Maria.
Lo testimoniano, in particolare, i molti luoghi di culto eretti dal Medioevo ad oggi in queste terre, in cui si ritrovano i segni della fede del passato che si coniugano con quelli contemporanei.
Un itinerario dedicato alla scoperta di tali luoghi ci fa immergere immediatamente in quell’atmosfera, raccolta e silenziosa, di ricerca interiore, passando da Chiese, Santuari e Castelli, sulle orme di miracoli e apparizioni come la storia locale e le fonti ci narrano.
Programma di massima:
21/03 Venerdì pomeriggio/sera incontro degli equipaggi a Pandino.
22/03 Sabato mattina visita guidata al castello di Pandino.
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Se fossimo vissuti nel Quattrocento, molto probabilmente avremmo potuto visitare Pandino per qualche battuta di caccia nei boschi ricchi di selvaggina che circondavano il centro abitato, esattamente come facevano i signori di Milano dell’epoca. Ma essendo dei semplici turisti del nostro tempo, per di più rispettosi degli animali, è preferibile giungere qui per un tranquillo week end fuori porta a caccia semplicemente di tesori artistici e culinari. Tuttavia il nostro week end avrà inizio alla residenza di campagna, fatta costruire proprio come dimora dove soggiornare durante i periodi di caccia, da Bernabò Visconti e da sua moglie, nel 1355. Si tratta dell’imponente Castello di Pandino, che vanta un curioso primato: è il castello meglio conservato tra tutte le costruzioni viscontee del XIV secolo.
La sua forma a pianta quadrata, con quattro torri angolari, è quella tipica dei castelli di pianura dell’epoca. Oggi è sede del Municipio, e si può tuttora notare con quanta cura furono decorati tutti gli spazi interni dell’edificio. Disegni geometrici e stemmi colorati coprono ovunque le pareti interne, perfino nella ex stalla, che oggi ospita la biblioteca. A Pandino ammiriamo anche l’Oratorio di Santa Marta e la Chiesa di Santa Margherita, due chiese dedicate alle sante patrone del comune. Ai margini settentrionali dell’abitato visitiamo il Santuario di Santa Maria dell’Apparizione: è una costruzione moderna, ma la sua storia risale al 1432, anno in cui un giovane, Tommaso Damici, assistette a un’apparizione mariana. Oggi, vicino alla chiesa, si possono vedere anche i resti del vecchio Santuario, costruito sul luogo dell’apparizione.
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Si procede con la visita alla chiesetta Santa Marta e alla scuola casearia, l'unica in Italia a possedere il caseificio al suo interno. Alla mensa della scuola sarà offerto: l'aperitivo rinforzato a base di formaggi, accompagnato con vari tipi di focacce, pane olive e simili, bibite e vino
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Il nostro Istituto Professionale per l'agricoltura e l'ambiente, conosciuto ai più come Scuola Casearia, è sorto nel 1954 a Pandino, in un territorio a forte vocazione agricola e zootecnica. Da oltre cinquant'anni i diplomati del nostro Istituto, sono richiesti e apprezzati dalle aziende del settore lattiero-caseario, dove possono inserirsi con facilità grazie alle competenze acquisite. In alternativa al mondo del lavoro, il diploma consente l'iscrizione a tutti i corsi universitari. La scuola è dotata di un funzionale caseificio e di laboratori di analisi chimico-microbiologica e di informatica. Gli allievi possono così apprendere le più attuali tecnologie di trasformazione del latte e le principali tecniche per effettuare il controllo qualità dei prodotti lattiero-caseari. Gli allievi possono usufruire del convitto annesso alla scuola, dove il personale educativo, sempre presente con gli allievi, offre l'assistenza collettiva ed individuale sia nello studio, organizzando corsi di sostegno nelle materie più importanti, sia nella formazione più generale degli studenti, in stretta collaborazione con la scuola e la famiglia. Il Convitto prevede sia la figura del convittore con pernottamento, sia la figura del semiconvittore che ne usufruisce solo per la mensa e lo studio rientrando in famiglia nel pomeriggio.
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Pomeriggio spostamento in bici a Palazzo Pignano. Visita alla chiesa Pieve di San Martino e alla villa tardo romana di Palazzo Pignano.
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Palazzo Pignano è un luogo speciale dove il passato è a portata di mano, dove puoi vedere come vivevano gli antichi romani, guardare negli occhi un uomo vissuto nel Medioevo, visitare una chiesa costruita mille anni fa sopra un'altra chiesa ancora più antica. Questo posto speciale è Palazzo Pignano, un paese che dista circa 12 chilometri da Crema e 35 da Milano, al centro della campagna cremasca e della pianura padana. Potrai esplorare l’Antiquarium, la Pieve romanica, l’antica chiesa del V secolo, i resti del villaggio Altomedioevale del VI e VII secolo d.C. e l'area archeologica della villa romana tardo antica, seguendo le tracce degli archeologi e degli studiosi che ti hanno preceduto in quest'avventura. L'area archeologica è stata dichiarata di "pubblico interesse"; questo termine tecnico indica che i monumenti di Palazzo Pignano hanno un'importanza eccezionale e per questo devono essere aperti e resi visitabili. Dal 2000 quindi l'area archeologica è stata aperta al pubblico, le sue strutture sono periodicamente restaurate e nel 2001 è stato creato questo Antiquarium, cioè un centro espositivo legato agli scavi archeologici.
Rientro in bici ai camper. Sabato Sera insieme in trattoria/pizzeria. Proponiamo cena tipica facoltativa:
MENU' EURO 15 A PERSONA: Tagliatelle panna e prosciutto Brasato di manzo Contorni al buffet ( preparano vari contorni caldi e freddi su un tavolo a parte, così le persone possono servirsi a piacere) Acqua, vino e caffè
o pizza facoltativa: pizza margherita+ bibita o birra piccola euro 7,50; se qualcuno dovesse scegliere una pizza farcita, è necessario conteggiare 1 o 2 euro in più.
Notte al parcheggio di Pandino.
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23/03 domenica mattina spostamento in camper a Dovera e parcheggio. In bici visiteremo con guida il percorso delle chiesette misto ai fontanili (risorgive) scoprendo il territorio agreste.
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Lasciata la città di Lodi, in direzione di Bergamo, si oltrepassa il ponte dell’Adda e si prosegue sulla strada che scorre come una biscia in mezzo ad un’amena prateria, chiamata fin dall’antichità «Geradadda» per la natura del terreno sassoso, dovuto alle alluvioni del lago Grondo alimentato dall’Adda, prima che la mano dell’uomo la costringesse in argini sicuri. Tra queste fertili campagne, dissodate, nel Medioevo, dal lavoro e dalla preghiera di numerosi Monaci Benedettini, a soli 6 chilometri da Lodi, si incontra l’abitato di Dovera, già immortalato da Dante nella sua Divina Commedia (Inf. XXXII, 115). Nella storia, il Paese che ora conta circa quattromila abitanti, ha fatto parte del Ducato di Milano, poi della Contea di Treviglio, della Repubblica Veneta, del Contado di Lodi e Crema, ed infine della Provincia di Cremona e Diocesi di Lodi.1
All’ingresso del paese si incontra la «Fontana della Madonna», così chiamata perché la pietà degli abitanti che vengono ad attingervi l’acqua, ha fatto dipingere su di un piccolo pilastro (Pilastrello) l’Immagine di una Madonna che tiene in grembo il Bambino Gesù. L’acqua che sgorga limpida dalla fonte, vi scava attorno un minuscolo ruscello che si dilegua a sinistra, formando un piccolo guado. A questa fonte è solita recarsi per attingere acqua e per badare alle poche oche di casa che guazzano nel guado, una buona e povera fanciulla audiolesa, con la mano destra paralizzata, di nome Caterina.
L’Apparizione
Il 14 maggio del 1386, un pomeriggio di sole e di primavera, Caterina viene alla fonte per i suoi impegni di ogni giorno, e si ferma a pregare davanti alla Immagine della Madonna dipinta sul vicino Pilastrello. Un improvviso bagliore la scuote: all’altra parte del ruscello, una nobile Signora, raggiante di luce, le chiede la mano per attraversare l’acqua. Caterina porge il braccio monco, la Signora vi si appoggia, le ridona miracolosamente la mano e subito scompare. La fanciulla, colma di meraviglia, corre ad annunciare con gioia la sua guarigione alla madre. In un istante ha riavuto la mano destra e l’uso della parola e dell’udito.
La notizia del fatto si divulga in un baleno; la sera stessa una grande folla giunge da Lodi per vedere il miracolo della Madonna. Si provvede subito ad erigere una cappella a protezione del Pilastrello con l’Immagine della Madonna, ed in un secondo tempo viene eretta una Chiesa, che ancora esiste ed è chiamata «Chiesa dei Santoni» per le due gigantesche figure di San Cristoforo e di Sant’Antonio Abate, dipinte sulla facciata, ai lati della porta di ingresso. Una seconda Chiesa minore viene costruita poco distante, e ricostruita, perché pericolante, nel 1642, chiamata semplicemente «Santuarietto». Le due Chiese così vicine stanno a dimostrare il valore della Apparizione della Madonna.
I due affreschi
Un’altra prova dell’autenticità dell’Apparizione ci viene da due affreschi quattrocenteschi, scoperti nel 1967 dal Cav. Cesarino Minestra nel corso di un restauro della «Chiesa dei Santoni». Sulla parete interna della facciata, a destra e a sinistra è raffigurata la fanciulla nell’atto di presentare la mano malata alla Madonna dalla quale riceve la guarigione. Sono dipinti dei primi anni del 1400, e quindi molto vicini all’avvenimento dell’Apparizione stessa, e pertanto molto importanti come prova di autenticità.
Il «Santuarietto» è stato costruito sull’area di una precedente cappella demolita nel 1639 perché pericolante. L’interno è del 1600, mentre la facciata è in stile rinascimentale, rifatta quando nel 1922 fu costruita la cupola bramantesca, eretta in seguito al voto fatto durante la prima guerra mondiale del 1914-’18. La cupola è alta 25 metri, sorretta da otto colonne di graniglia, sopra il gruppo ligneo della Madonna e di Caterina, opera della Ditta Cappuccini di Milano su disegno di Don Giuseppe Marturini.
Nell’Anno Mariano 1954, il 14 maggio, dopo una solenne processione, la statua della Madonna viene incoronata con la corona d’oro donata dai fedeli di Dovera, per le mani del vescovo di Lodi, Mons. Tarcisio Vincenzo Benedetti.
Don Mario Morra
Rientro ai camper ore 13 circa e Pranzo libero. Propongo, se il meteo ci aiuta, il pranzo comunitario dove io porto il mio e mangio del tuo.
Quindi saluti e baci, alla prossima occasione.
Devozione Mariana nelle terre di Pandino
Itinerario tra arte, castelli, fede e fontanili
21-22-23 marzo 2014
scheda di adesione (fai copia/incolla, compila e inoltra via mail): Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Camper di:(nome.cognome).......................Targa................
indirizzo..............................citta'.........................................
mail.....................................................................................
cellulare.............................................................................
Altri partecipanti:(nome e cognome).........................................
persone adulte n°.......x €uro 20, tot. €uro.........
giovani da 6 a 18 anni n°.......x €uro 15, tot. €uro.........
bimbi < 5 anni gratis.
(facoltativo) Prenoto la cena ps n°.....x € 15,00 tot.€uro............
da versare sul posto Totale €uro...........
La pizza va prenotata su questa scheda a titolo informativo, ma poi ognuno la paga alla cassa
Prenotiamo pizze per n°........persone da pagare alla cassa
Camping Card International Numero....dell'associazione...
eventuale quota associativa per rinnovo tessera 2014 € 15
E' compreso nel costo dell'iscrizione il parcheggio, le visite guidate e accompagnate, le entrate nei vari siti, l'aperitivo alla scuola casearia e il parziale rimborso spese degli organizzatori.
I costi sono in via di definizione.
Alle persone iscritte e confermate via mail, verranno prenotati i servizi richiesti. Prima della partenza sarà fornito il punto d'incontro. Il programma definitivo con i vari punti d'incontro e sosta sarà inoltrato via mail. L'annullamento dell'iscrizione è possibile in caso di impedimenti gravi e giustificati, fino a tre giorni prima l'inizio gita. Dopo tale termine il club non potrà esercitare modifiche sulle prenotazioni, percio' la persona iscritta sarà consapevole di dover rimborsare la propria quota (totale o parziale, vedi caso per caso) relativa agli impegni presi dal club nei confronti di terzi.
Il club, il direttivo e tutti i volontari che si sono resi utili declinano ogni responsabilita' per eventuali danni occorsi a persone, mezzi e animali derivanti dalle attivita' organizzate. Ogni socio deve farsi carico del proprio operato nel pieno rispetto di persone, ambiente e realta' visitate. Il programma e i costi possono subire modifiche.
Il programma del viaggio è in via di preparazione, per essere informati gratuitamente sui nostri viaggi o argomenti che trattiamo pubblicamente, scrivete una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. chiedendo di essere inseriti nella nostra mailing-list e Vi saranno inoltrati settimanalmente tutti gli aggiornamenti del "Canaletto".
amichevolmente
Luigi
Canaletto ASD
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tel. 049.8097296 cell.347.4893124
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